La cultura, non dimentichiamo poi questo settore. Abbiamo un occhio di attenzione per i nostri artisti ci fanno tanto divertire e ci fanno tanto appassionare. Per gli iscritti al fondo pensione lavoratori dello spettacolo che abbiano versato almeno sette giorni di contributi nel 2019 arriverà l'indennità di 600 euro anche per i mesi di aprile e maggio. E creiamo anche un fondo cultura con una dotazione di 50 milioni di euro per il 2020 finalizzato alla promozione di investimenti e altri interventi per la tutela, fruizione e valorizzazione, digitalizzazione del patrimonio culturale. Il sostegno ai lavoratori dello spettacolo in difficoltà, è stato annunciato così dal Presidente del Consiglio, con il suo apprezzamento che non è passato inosservato tra gli artisti. Nello schema del decreto legge rilancio, sono previste diverse misure per il settore cultura. Vediamone alcune. 210 milioni per sostenere librerie, l'intera filiera dell'editoria, musei e altri istituti e luoghi della cultura. Il fondo è destinato anche al risarcimento delle perdite per l'annullamento in seguito all'emergenza virus di spettacoli, fiere, congressi e mostre. 100 milioni per il 2020 per assicurare il funzionamento dei musei e dei luoghi della cultura statali che hanno dovuto fare a meno degli introiti dei biglietti. Per le fondazioni lirico sinfoniche i soldi del fondo unico dello spettacolo saranno ripartiti sulla base della media delle percentuali stabilite per il triennio 2017-19. Il credito di imposta dell'art bonus è esteso anche a chi dona, a complessi strumentali, società concertistiche e corali, circhi e spettacoli viaggianti. Il titolo di Capitale italiana della cultura conferito a Parma per il 2020 varrà anche l'anno prossimo. Il Ministero, realizza una piattaforma digitale per la fruizione a pagamento on line di cinema, teatro, mostre, musica. Chi aveva acquistato biglietti di eventi annullati per la pandemia dovrà chiedere il rimborso, allegando il relativo tagliando l'organizzatore, emetterà un buono di pari importo, il voucher da utilizzare per un altro spettacolo entro 18 mesi dall'emissione. Sulla prosecuzione delle attività il ministero ha detto che le regole di sicurezza da rispettare, alla riapertura, saranno più elastiche per gli spettacoli all'aperto.