Il profumo di cioccolato si sente già da fuori. Siamo a Torino, a due passi dal centro storico. E' qui che sorge uno dei fiori all'occhiello dell'artigianalità italiana. Questa fabbrica, che, per ironia della sorte, già nel 1946 produceva cioccolato e che la famiglia Gobino rilevò oltre 50 anni fa, è oggi un'eccellenza presente in 24 paesi nel mondo. Qui è la passione a far girare gli ingranaggi delle macchine, la stessa passione che ogni giorno Guido Gobino trasferisce ai 30 collaboratori che lavorano con lui. “La fantasia, la passione che mettiamo noi tutti i giorni è quello che in qualche modo dà un valore aggiunto al nostro lavoro. Avere la possibilità tutti i giorni di divertirsi cercando di sviluppare quelle che sono le nostre sensazioni è un po' l'obiettivo di tutti i giorni e quindi è l'obiettivo della nostra vita”. La ricerca dell'eccellenza parte da lontano, dalla materia prima, quelle fave di cacao che Guido Gobino sceglie personalmente visitando i paesi di origine. Qui tutto è curato nei minimi dettagli, dalle decorazioni, fatte interamente a mano, all'imballaggio. “L'artigianato italiano è una peculiarità, sicuramente è un po' il petrolio nel nostro paese”. Tradizione e continua ricerca di innovazione. Un binomio che è piaciuto a Giorgio Armani, che, da grande estimatore di cioccolato, ha scelto l'azienda torinese per la sua linea di dolci. “Il signor Armani ha un palato straordinario. Lui riceve tutti i nostri prodotti, li testa, li assaggia e ci manda delle pagelle. E' molto competente, è un grande estimatore del cioccolato. Determinate ricette le abbiamo fatte proprio su misura per lui”. “C'è un cioccolatino che preferisce?”. “Noi abbiamo costruito proprio su misura per lui una pralina all'85% di cioccolato fondente Extra Bitter con un Blend di tre varietà di cacao, che è stato proprio una sua richiesta specifica, sulla quale ci siamo impegnati parecchio perché comunque lui è molto attento e ha assaggiato più volte finché siamo riusciti a trovare e a centrare proprio quello che era il suo gusto e il suo aroma preferito, e questa è la pralina del signor Armani”.