Il simbolo di questo luogo magico è senza dubbio la grande ruota panoramica, davanti Roma nel suo splendore, sotto il Luneur, storico parco di divertimenti della Capitale che ha riaperto dopo il lockdown lo scorso 16 Giugno con regole precise da rispettare contro il coronavirus. Il parco per fortuna ci aiuta perché è molto vasto, molto vasto sia l'area delle giostre, che aprono tutti i giorni alle 5:00 e quindi in una fascia diciamo giornaliera un pochino più fresca, e sia nella possibilità appunto della splash zone, perché sono oltre 2000 metri quadrati di acqua, quindi lo spazio è vastissimo e con delle regole basilari e un po' di attenzione è semplice mantenere il distanziamento. Così, tra un addetto alla sicurezza che misura la temperatura di chi entra, le impronte colorate delle civette che ci dicono da che parte andare, i distributori di disinfettante per sanificare le mani, qualche ora di svago è assicurata per tutta la famiglia. Mamma e papà sono sereni sotto gli ombrelloni, mentre i più piccoli sguazzano nell'acqua della piscina. Ma state tranquilli, l'altezza non supera i 60 cm. Mi sento tranquilla, anche da qualche giorno devo dire la verità. Ci hanno detto subito che i lettini non si potevano magari avvicinare, comunque ho visto che sanificano tutte le volte che si alza una persona. Io mi sono sentita molto tranquilla oggi, si sta bene. In questi casi è molto difficile il distanziamento, soprattutto sotto una certa età, però devo dire che hanno sistemato abbastanza bene insomma. Si sta divertendo? Un pochino. È più per bambini. Sì, io me li sono persi. A testimonianza del glorioso passato del Luneur, riaperto nel 2016 dopo un lungo restyling, e dedicato ora ai bimbi fino ai 12 anni, qualcosa rimane. Alcune vecchie attrazioni ormai impraticabili fanno soltanto da scenografia. La casa degli orrori, il grande gufo, il Rotor e qualche altra decorazione che fa capolino qua e là tra le giostre, un coloratissimo mondo delle favole dove, fidatevi, si può tornare un po' bambini.