10 mila metri quadrati e numeri che riconfermano quelli dell'edizione di gennaio. Nel distretto della moda di via Tortona, White Street Market presenta le ultime tendenze, con un occhio attento alla ricerca e alla sostenibilità. “White Street Market dove la 'S' adesso non è più soltanto 'Street' ma anche 'Sostenibilità'.” “Esattamente. Abbiamo evoluto il nostro concetto, che era partito dal solo 'Street', aprendo, quindi, anche al pubblico finale, quindi sia a un 'Be to Be' che a un 'Be to See', alla 'Sostenibilità', che è quella che vediamo di fianco a me, cioè vuol dire a quanto oggi l'industria riesce, nella moda, a sopperire ai problemi del pianeta, quindi quanto l'industria oggi si è evoluta”. Perché da White la sostenibilità fa parte di un cambio culturale. Ce lo spiega bene Matteo Ward presentandoci il secondo capitolo del progetto Give A Fok-us. “Il focus di questa edizione è l'acqua. Abbiamo voluto sin dall'ingresso trasportare il visitatore all'interno di uno dei problemi che affligge di più oggi il mondo, la sostenibilità, che è la preservazione, appunto, delle nostre risorse idriche e, nello specifico, perché la moda è una delle industrie più inquinanti, che consuma più acqua al mondo. Si stima – è un dato dalla Banca Mondiale – che sia all'incirca il 20% dell'inquinamento industriale globale causato dal settore tessile. Questo è lo status quo. La crisi, la presa di consapevolezza e di coscienza. Che diventa, però, opportunità di progresso, per cui quell'interno del salone abbiamo voluto portare realtà che già stanno lavorando, a livello istituzionale, privato e pubblico, per preservare, attraverso il loro operato, le nostre risorse idriche”. “Compra bene e scegli meglio e fallo durare di più” è lo slogan di Vivienne Westwood, tra i grandi nomi di questa nuova edizione di White. Tra i tanti progetti ecosostenibili anche quello di Converse che presenta in anteprima mondiale la sua collezione, e le borse di La Milanesa, nate da un progetto di beneficenza e ora diventate un “must have”, creato con materiali di riciclo. E ancora Candiani che con la sua tela di jeans virtuosa ha fatto della sostenibilità la propria bandiera. Ampio spazio, poi, all'arte, con il più grande evento di streetwear in Italia, e allo sport, anche quello giocato, come il basket, da cui ha origine lo streetwear. E poi un calendario ricco di attività tra happening, eventi, workshop, perché da White la sostenibilità nella moda è cultura.