56 sfilate fisiche, 5 digitali, 67 presentazioni, 7 su appuntamento, 26 eventi. I conti sono presto fatti: dal 20 al 26 febbraio saranno dai 10 ai 12 gli show ogni giorno in calendario, perché con la Fashion Week Women's Collection Milano prova ad essere la capitale della moda nel mondo. Tra conferme e debutti c'è grande attesa per le nuove direzioni creative: da Adrian Appiolaza sulla passerella Moschino, a Matteo Tamburini da Tod's, mentre Walter Chiapponi, ex direttore creativo del brand di Diego Della Valle farà il suo debutto da Blumarine. Spazio poi ai giovani talenti grazie al Fashion Hub presso Palazzo Giureconsulti, culla di progetti creativi legati ai temi dell'inclusione e della sostenibilità. Milano come luogo di incontro e di scambio con un indotto che va ben oltre il settore della moda. "Sono usciti i dati della Camera di Commercio che ci dicono che aspettiamo più di 100.000 persone. In aumento del 10% rispetto all'ultima stagione, 106.000 qualcosa del genere, e quindi anche questo è un buon segno dello stato della moda Italiana. Ormai da tutto il mondo arrivano buyer, stampa, giornalisti e esperti di settore, e devo dire che fa piacere vedere tutta questa energia intorno a una settimana che in questo momento dai numeri e dalle performance si afferma come la prima al mondo". "Il successo della Milano Fashion Week è il successo della collaborazione tra pubblico e privato". "Io credo che la carta vincente della città di Milano e del perché tantissime cose si concentrano in questa città e si abbia sempre più risalto anche internazionale, non solo nazionale, stia proprio in un rapporto pubblico-privato molto solido, molto produttivo e costruttivo, consolidato nel tempo, ecco in quel rapporto c'è veramente la chiave di successo di Milano".