Che cosa serve il teatro oggi? Esattamente questo, ad essere il bene, uno dei beni più importanti di questo paese perché questo per esempio ci viene riconosciuto da tutto il mondo. 50 metri quadrati di ledwall, una parete a specchio, 40 artisti in scena, 20 tecnici, 4 ore e mezza di spettacolo per portare in scena l'Orestea di Eschilo. Una vera e propria maratona, miniserie. Come vogliamo definirla? "La più grande saga dell'antichità, l'unica trilogia che c'è rimasta dall'antichità. Stiamo parlando di uno dei testi fondamentali per il nostro senso di giustizia, per il nostro senso di comunità, uno dei testi che ci insegna che probabilmente per fare veramente il nostro dovere come esseri umani dobbiamo imparare ad elevare quella che è la nostra anima oltre quelli che sono i brutali e automatici e facili sensi di vendetta, desiderio di ripagare il sangue col sangue che ha attraversato e continua ad attraversare la nostra, la nostra storia." "Lei ci ha abituato nelle sue regie spesso anche all'uso di riferimenti cinematografici e, qui troveremo qualche riferimento preciso?" "Le racconto una delle cose che mi ha più emozionato a Siracusa due anni fa. Sono a Siracusa nel mercato, un signore che sta vendendo le olive, sottaceti, altre cose di questo tipo mi dice. Senta maestro ma lei, lei ho saputo che non la fa morire a coltellate vero? A chi, dico io. a Clitennestra. No la faccio morire avvelenata su un divano. Si ferma e dice. Luchino Visconti?".