Il 70% degli editori italiani sta attuando o programmando la cassa integrazione. Le stime dicono che nel 2020 si pubblicheranno 21000 libri in meno. I numeri diffusi dall'Associazione degli Editori mostrano la crisi anche di questo settore nell'anno del Covid-19. È la giornata del libro, mentre le librerie stanno progressivamente riaprendo e l'amore per la lettura può essere più forte. Come apro un libro è come se io aprissi una finestra magica che mi permette di andare via dal posto in cui sono che in questo momento non è affatto una scelta disprezzabile. È una pausa di libertà. Marco Malvaldi, autore di successo, cosa direbbe a un amico per invogliarlo alla lettura? Probabilmente non gli direi niente, probabilmente gli regalerei un libro. Molto spesso il libro adatto funge esattamente come un piccolo colpo di chiave inglese, dà quello sblocco che basta per poi far funzionare le cose perfettamente. Nel mio caso è stato "Il giovane Holden" di Salinger il libro sblocca tutto. Intanto Malvaldi ha regalato ai lettori una favola che si può scaricare dal sito dell'Editore Sellerio. Io ho scritto una piccola favola, "Il Castello dalle mille botole", che è una favola che raccontavo a mio figlio e a una sua amica, Sara, durante le vacanze estive e loro volevano in continuazione che io la aggiornassi, che aggiungessi particolari personaggi, volevano che non finisse mai. Si lamentavano di quello che succedeva e suggerivano correzioni. Quindi quando è cominciato il lockdown mi sono chiesto: "Perché non scriverla?". A questa giornata del libro vogliamo dare un titolo? Potrebbe essere proprio "Origami per evadere". Mi immagino di poter trattare le pagine del libro come, appunto, fogli di carta con cui fare un origami, un piccolo aereo di carta che poi è in grado di farmi volare attraverso la finestra.