Nessun red carpet, nessun pubblico in sala, ma collegamenti da salotti e divani, nessun abito di gala e tacco 12, ma eleganza rigorosamente mezzobusto e forse chissà, oiù leggerezza. Anche la 65ma edizione dei David di Donatello si adegua alla situazione attuale di semi lockdown: dopo essere stata rimandata due volte, si svolge di fatto a porte chiuse, da casa, appunto. Registi, attrici, sceneggiatori, costumisti, apriranno virtualmente le loro abitazioni, senza rinunciare all'emozione di ricevere il premio più ambito del cinema italiano. Un'arte, certo, la settima, ma anche un settore produttivo fermo da troppo tempo, dunque tecnologie e tradizione, a partire dalla scelta doverosa di dare il premio alla carriera a Franca Valeri, 100 anni a luglio e mito indiscusso di leggerezza, ironia e cultura. Verranno ricordati Fellini e Sordi, che tra l'altro detiene il record insieme Gassman di sette David, mentre Ficarra e Picone primi per lo spettatore e Parasite, miglior film straniero, sono i vincitori. già noti. Per tutti gli altri la gara è aperta con 18 candidature è Il Traditore di Marco Bellocchio a guidare la lista con la vita di Tommaso Buscetta e un cast invidiabile: Pierfrancesco Favino, Luigi Lo Cascio, Fabrizio Ferracan. Dietro di lui con 15 nomination, il primo Re di Matteo Rovere e Pinocchio di Matteo Garrone. Regia e fotografia sopraffina per entrambi con la storia di Romolo e Remo e quella dell'impertinente burattino di legno. Tra le donne vedremo Valeria Golino sfidare Jasmine Trinca, ad esempio, senza dimenticare pellicole poetiche ,quasi visionare, come Martin Eden di Pietro Marcello con 11 candidature. Le sorprese però, potrebbero arrivare da un film potente come la Paranza dei Bambini di Claudio Giovannesi applaudito a Berlino lo scorso anno. E se il cinema spesso guarda al futuro è oggi quanto mai importante proiettarsi sul dopo. Occhi puntati sulla categoria dei migliori registi emergenti, tra i più incisivi Marco d'Amore che con L'Immortale ha gettato un ponte tra cinema e serie televisive, così amato da critica e pubblico.