Decine di migliaia di persone, un corteo lento, solenne ha attraversato il cuore di Birmingham e la città si è fermata, perché oggi ha dato l'addio al suo figlio più irriverente, geniale, indimenticabile. Oggi Birmingham ha salutato Ozzy Osbourne. Il feretro del cantante è stato portato lungo Broad Street, accompagnato da un fiume umano vestito di nero, ma pieno di luce. Fan arrivati da ogni angolo del mondo per rendere omaggio a chi, da queste strade operaie, ha cambiato per sempre il volto della musica. Il corteo si è fermato al ponte Black Sabbath, diventato negli ultimi 8 giorni un luogo di pellegrinaggio, un ponte come simbolo tra il passato e ciò che resta per sempre. Là dove Ozzy aveva lasciato la sua impronta nel bronzo e nella memoria collettiva, oggi c'erano solo fiori, lettere, dischi, fotografie. Un silenzio carico di emozione rotto solo da qualche coro sussurrato. La famiglia distrutta dal dolore si è fermata qualche istante per accogliere quell'ondata d'amore silenziosa ma potentissima. L'evento è stato voluto e organizzato privatamente, senza sponsor né clamore mediatico, solo affetto e gratitudine. Ozzy è morto pochi giorni dopo il suo ultimo concerto, Back to Beginning, con i Black Sabbath, allo stadio Villa Park. Un concerto speciale, il 5 luglio, con la formazione originale, davanti a decine di migliaia di persone. Un addio inconsapevole, ma perfetto. Un cerchio che si chiude laddove tutto era cominciato. Ora Birmingham resta in silenzio, ma è un silenzio che suona ancora, che vibra. Ozzy, la leggenda del guarda con quel sorriso sornione, pronto a ridere ancora una volta, dell'eternità. guarda con quel sorriso sornione, pronto a ridere, ancora una volta, dell'eternità. .























