Un'esecuzione all'arpa elettrica dell'artista indipendente Kety Fusco. E' solo una delle performance che vanno ad esplorare gli scenari della musica all'alba del 2020. Linecheck è uno dei pochi showcase festival italiani in cui far conoscere artisti emergenti ad una platea internazionale. “Il tema della music conference è un tema che sta esplodendo in tutto il mondo perché sono delle realtà che consentono al tempo stesso agli addetti ai lavori di incontrarsi e scambiare nuove prassi e anche agli artisti nuovi di essere presentati su un mercato più ampio possibile”. Linecheck è main content partner in questa edizione della Milano Music Week. L'edizione del 2019 vede il Canada come paese ospite ed è dedicata a due temi come la diversità e l'inclusione. “La musica ha un valore sociale enorme, ha la capacità di cambiare il mondo perché genera inclusione. La musica che ascoltiamo può arrivare da diversi paesi e possiamo amare musica che non appartiene alla nostra tradizione musicale. In questo senso è inclusione ed anche diversità perché più ascoltiamo musica e più ne vogliamo ascoltare, più la musica è diversa”. Sul tema dell'inclusione uno dei tanti incontri ha riguardato il rap dietro le sbarre, la musica come strumento per abbattere barriere culturali. La matchmaking sessions fa invece incontrare il pubblico con i professionisti nazionali e internazionali dell'industria musicale. Tanta musica fino al 24 novembre. “C'è molta tecnologia diffusa in questi giorni, in questi spazi. Vediamo tutto quello che si può fare con la musica. Attraverso la realtà aumentata, la virtual reality, riusciamo ad ascoltare la musica in uno spazio come la capsula dove il suono è immersivo”. I concerti di Linecheck si tengono tra il Base di Milano e sei club e locali in zona Naviglio. Oltre 50 i live con band internazionali per la prima volta in Italia.