Lusso ma second hand, due parole che non sono affatto in antitesi, ma anzi, negli ultimi tempi si trovano sempre più vicine. A dimostrarlo è Lampoo, piattaforma online dove le donne possono acquistare e vendere capi di abbigliamento e accessori di lusso, ma di seconda mano. Primi in Europa ad aprire oltre la piattaforma anche la boutique fisica, inaugurata a inizio dicembre a Milano nel cuore di Brera, Lampoo si differenzia dalle altre realtà già esistenti, anche perché sgrava le clienti da tutte le fasi della vendita. Per vendere basta semplicemente un ritiro gratuito a domicilio dei propri capi di lusso che si vogliono rivendere, gli stessi che poi arrivano qui dove ci troviamo. Questa è la nostra sede operativa. Qui i capi vengono processati, significa che vengono, in quell'area lì in fondo, valutati dal punto di vista qualitativo, vengono autenticati, ne viene stabilito un prezzo. Invece in questa isola vengono praticamente digitalizzati i prodotti, cioè inizia la loro misurazione la loro descrizione, che poi va ad alimentare la vera e propria scheda prodotto che troviamo nel sito. Nelle altre piattaforme banalmente si devono fotografare i singoli capi 5 6 volte, caricare le foto a sistema, descrivere i riprodotti, chattare con gli acquirenti e soprattutto poi organizzare la spedizione. Un mercato, quello dell' secondo hand, che sta crescendo in maniera esponenziale anche in Italia, soprattutto ora che anche la moda sembra voler parlare col linguaggio più sostenibile. C'è una coscienza comune che sta aumentando nei confronti di un tema molto forte che è quello della sostenibilità. Il nostro motto è Fashion the future, la nostra missione vive di sostenibilità. Quello che vogliamo fare noi è, anzi, quello che facciamo tutti i giorni è mettere le donne in condizione di poter estendere il ciclo di vita dei propri prodotti.