È la cosa che mi colpì molto fu che quando conobbi Coppola e stavamo parlando con lui in quest'albergo, racconto questo per dirvi l’importanza di Sordi, dopo dieci minuti che parlavamo Coppola mi chiese come faceva il saltello di Alberto sordi. Ecco, allora pensate se qualcuno di noi attori o attrici italiano può vantare il fatto che un regista come quello ti chiede “Come fare? Oh, oh” Io non ci credevo, credevo che fosse una presa in giro. Il regista Di Coppola, regista di tanti film di grandi successi, che mi chiedeva come faceva saltello di Alberto Sordi. Questo significa, anche alla cerimonia degli Oscar, mi sembrano, no, nei remembers c'è stato anche lui, questo per me significa molto. Poi, che noi siamo cresciuti a quella scuola è vero. Poi fingiamo di fare gli americani, tutti i nostri incontri con Actors Studios tutto quello che ci siamo inventati che non fa parte della nostra storia, secondo me, è sempre un po' troppo appiccicato a noi, fa sì che invece riuscire a modernizzare quello che loro hanno fatto in anni, anche difficili perché all’epoca c’era anche la censura e non come adesso, secondo me lo fa essere uno dei maestri della recitazione.