«Dieci anni belli, ambiziosi, collettivi, complicati». È con queste parole che Giovanna Melandri, presidente uscente del Maxxi di Roma, descrive un traguardo importante, con numeri altrettanto prestigiosi: oltre 3 milioni e mezzo di visitatori, con il 2022 che diventa anche l'anno migliore, dall'apertura, per biglietti venduti. Ma anche 678 opere di arte esposte contro le 235 del 2010, oltre 250 mostre, oltre 7.000 attività educative e 45 convenzioni con università italiane ed internazionali. Un museo che ha girato il mondo, raccontandolo. "Anni bellissimi. Faticosi, complessi, creativi, collettivi, perché quello che insomma, io sento di, proprio, dire al mio successore è che qui trova una intelligenza collettiva. Cioè, abbiamo costruito un team di persone straordinarie". Con nuovi progetti già avviati per il futuro, tra cui il Grande Maxxi, la mostra su Enzo Cucchi o Bob Dylan, l'emozione arriva il momento dei saluti, con il cambio della guardia voluto dal Ministro Sangiuliano che ha nominato il giornalista Alessandro Giuli nuovo presidente del Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, a partire dal prossimo 12 dicembre. «Ho fatto gli scout», dice la Melandri, «e lì mi hanno insegnato che servire significa lasciare un posto in condizioni migliori di quando lo si è trovato. Auguro buon lavoro al prossimo presidente». E citando Cesare Pavese conclude: «che le rose continuino a fiorire lungo il sentiero del Maxxi». "Oggi io voglio fare gli auguri al mio successore. Voglio dirgli che, appunto, gli consegno -perché poi il team rimane qui, mica sparisce- cioè, la governance consegna alla futura governance un gioiellino italiano, europeo e internazionale, questa dimensione internazionale".