La moda parla sempre più il linguaggio della sostenibilità. L'abbiamo visto nell'ultimo giro di sfilate e presentazioni, tessuti e lavorazioni ecologiche e cicli produttivi nel rispetto dell'ambiente. E che la moda non possa fare a meno di andare verso una direzione più green ce lo dimostrano i grandi marchi come Paul & Shark. “Ci siamo concentrati su questa isola immensa del Pacifico, fatta di bottiglie di plastica che galleggiano e abbiamo fatto un sodalizio con l'azienda giapponese grazie alla quale non andiamo, prendiamo le bottiglie di quest'isola e le trasformiamo in un filo che poi tessiamo e tessiamo in un tessuto grazie al quale poi è realizzato questo capo. Il tessuto, la fodera, l'interfodera i bottoni, la zip, il packaging con cui noi spediremo il tessuto, l'etichetta interna, tutto deriva da un filo di poliestere fatto da bottiglie riciclate”. Anche da PT Torino la mission è green: qui il ciclo di produzione della tela dei jeans diventa sostenibile grazie al risparmio di risorse idriche, energia, CO2 e prodotti chimici. Il rispetto del nostro pianeta, del resto, si vede già dall'etichetta che contiene nella carta i semi di una futura piantine di basilico. L'attenzione all'ambiente diventa, di fatto, una responsabilità aziendale: da North Sails, per esempio, l' 80% dei capispalla e quasi la metà della produzione di costumi da bagno nascono da materiale riciclato. Official Supplier della 36° Edizione dell'America's Cup. della prossima primavera estate North Face coniuga il disegn alle tecnologie più innovative. Il risultato sono tessuti leggeri e altamente performanti. Roy Rogers, primo produttore italiano di blue jeans, dà,invece, il suo contributo al pianeta grazie alla collaborazione con Atelier and Repair. “E' un denim che, praticamente,viene fatto dal riciclo delle t-shirt usate e, quindi, vengono smembrate e sfibrate, dopodiché vengono passati a telaio questi cotoni, viene rimontato un tessuto ex novo, tinto nell'indaco e lavato con nessun tipo di prodotto chimico e bassissimo uso di acqua”. Perché per ricreare non è sempre necessario partire da qualcosa che ancora non c'è.