I musei sono entrati nell'era della convivenza col Covid-19 ma non tutti sono stati subito riaperti al pubblico, conviene controllare prima di andare. A Milano la mostra sull'importante pittore del 600 Georges de La Tour, a Palazzo Reale, tornerà ad ospitare visitatori dal 28 maggio, in questi giorni, nel capoluogo lombardo, ci sono sopralluoghi delle autorità per verificare le misure di sicurezza, in attesa anche Brera e musei civici, già aperto invece il Poldi Pezzoli. A Firenze La Galleria degli Uffizi lavora per la riapertura, ma non c'è una data certa. A Roma la Grande Mostra su Raffaello alle scuderie del Quirinale torna dal 2 giugno. Riaprono i Capitolini, il complesso museale più antico del mondo, gradualmente anche il MAXXI, con la mostra sull'architetto e designer Giò Ponti. Ad Agrigento, nel frattempo, la natura si è impossessata della Valle dei Templi. Ora il Parco Archeologico si prepara al 6 giugno. Ritorno dei visitatori anche nella mostra all'aperto “Costruire per gli Dei”, a Nuoro il museo MAN riapre il 29 con “Il Regno Segreto”. Sardegna, Piemonte, una visione post coloniale, una delle prime mostre inedite dopo la chiusura forzata. Ricapitoliamo le regole della nuova normalità: prenotazioni obbligatorie online, numero massimo di visitatori, misurazione della temperatura, obbligo di mascherina, disinfezione degli ambienti, gel a disposizione, distanza di sicurezza. I musei affrontano un buco di Bilancio per il lungo periodo di mancanza d'incassi, ma dall'esperienza delle mostre online è possibile trarre uno spunto. È una modalità che effettivamente, museo di arte contemporanea in particolare, è molto adatto perché si producono materiali che sono facilmente fruibili anche online. Sicuramente, se devo immaginare una parte positiva è questa qua.