Il video è bellissimo, un bianco e nero in sala d'incisione con la E Street Band segnata dagli anni, ma che il tempo ignora. Stesso dolcissimo e complice feeling, stessa splendida concentrazione su armonia e assoli. Tutto ruota intorno al boss, cuore, anima e tendini che muovono sound di una ballata, tra le più belle degli ultimi vent'anni: Letter To You. Ho cercato di evocare tutto ciò che il mio cuore trova avere. E l'ho inviato nella mia lettera a te. E la sua voce calda trasuda amore e nostalgia, e perché no, quella depressione che a lungo lo ha assediato, perché può essere un Born to Run, ma è nel motore della mente che si insinua il male. Un lungo blackout superato grazie all'amore, agli gli amici, alla musica, lì dove tutto torna in un viaggio senza fine. Cose che ho scoperto in tempi difficili e belli, le scritte tutte con inchiostro e sangue e ho firmato il mio nome vero, canta il boss, setacciando il buio dell'anima, compagno di tante interminabili insonni notti per poi diradarlo e restituirlo alla luce. È tornato Bruce per lui e per noi che abbiamo ancora bisogno delle sue canzoni per guardare indietro e dire “io c'ero”, per guardare avanti e dire “ho voglia di camminare ancora con te”.