E anche in Francia. Anche in Francia sottolinea Pedro Almodóvar, quando commenta il successo internazionale del suo ultimo film "Dolori Gloria". Una pellicola che il regista, che abbiamo incontrato alla Fondazione Prada, dove è stata inaugurata una soggettiva a lui dedicata, commenta così: è un riflesso della mia vita, ma non l'ho scritto per una ragione determinata. Ho avuto un attimo di vertigine, un periodo di problemi fisici, mi chiedevo: continuo o no, vado avanti o no? Poi sono riuscito a superare quei momenti e ho deciso di rappresentarlo in finzione. C'è parte della mia vita, ma messa assieme ad altro. Un dolce e tormentato sguardo al suo passato attraverso un impeccabile interpretazione di Antonio Banderas, vincitore a Cannes come miglior attore protagonista. I suoi ricordi, Almodovar, li racconta attraverso l'acqua che, come ci spiega, ha rappresentato per la sua vita sia dolore che gloria. Avevo problemi alla schiena come succede ad Antonio e il momento più felice era quando ero immerso nella piscina durante l'estate, Privo della forza di gravità ho cominciato a scrivere di quel momento e l'acqua mi ha portato anche ad altro. L'acqua del fiume dove mia mamma lavava i panni con le altre donne del paese, così i momenti più bui e dolorosi si sarebbero alternati a quelli più luminosi dei ricordi della mia infanzia.