Una misteriosa figura si aggira senza pace per i vicoli della città, fruga tra le ombre della notte come per trovare un significato alla sua esistenza. 25 anni di Rat-man l'età dell'elettorato passivo alla Camera, ora anche il supereroe inventato da Leo Ortolani può essere eletto Deputato della Repubblica Italiana. "Infatti, stavo pensando anch'io la stessa cosa, purtroppo! Ma lo eleggerebbero, secondo me, visto quelli che ci sono dentro." Galeotti furono Tim Burton e Michael Keaton che, nel 1989, fornirono l'assist per il perfetto cambio di consonante e la nascita di quello che sarebbe diventato uno dei personaggi più iconici di esilaranti nella storia del fumetto italiano. "Io avevo questo personaggino che, diciamo così, customizzavo a seconda delle necessità quando ho partecipato a un concorso per autori esordienti, fa ridere perché sono stato un autore esordiente per tanti anni, l'ho rivestito con queste orecchie da topo perché era la la parodia di Batman, quindi Rat-man." 20 anni di fila nelle edicole italiane un'impresa. "Voi, a casa, non rifatelo. Gli ultimi dieci episodi sono stati un'impresa, per me, titanica riuscire a chiudere la serie legando tutte le sotto trame lasciate aperte durante vent'anni, però ripeto alla fine è un'opera unica." Per ridere, ridere e ancora ridere anche quando sembra impossibile, soprattutto quando sembra impossibile. "Se c'è una persona che, in questo momento, fa fatica a ridere sono io; però bisogna sempre trovare un motivo per ridere, perché se non lo trovi allora inutile andare avanti, forse proprio nei momenti più difficili è la cosa più bella che si possa fare".