Nuove frontiere per gli effetti speciali nel cinema che, grazie all'uso delle tecnologie digitali, affrontano e vincono nuove sfide. Eccezionali quelle che hanno reso più giovani di una ventina d'anni Robert De Niro e Al Pacino, protagonisti del recente "The Irishman" firmato dal Premio Oscar Martin Scorsese. Accende i riflettori su questo il mensile Ciak in edicola, ripercorrendo nella storia un'avventura che da artigianale è diventata tecnologica, segnando in maniera profonda la settima arte. Effetti speciali, pronti a incidere anche sul doppiaggio con il lip synk, come dire rendere sincroni con il movimento delle labbra i dialoghi in ogni lingua. Fino a campionare la voce - questo è il prossimo step - cosicché gli attori possano parlare nelle differenti lingue con la loro voce. In proposito abbiamo sentito Simone Mori che del doppiaggio ha fatto il suo mestiere. Sicuramente l'effetto sarà straordinario. Vedere Brad Pitt e sentire parlare Brad Pitt con la sua voce in italiano sarebbe fantastico.