Non ci vogliamo rassegnare al fatto che non solo i cinema purtroppo rimarranno ancora chiusi, con i teatri, con le sale da concerto. Saranno forse tra le ultime realtà di intrattenimento ad essere riaperte. Ecco come potremmo tornare al cinema. Quest'estate nelle arene è Moviement, progetto di tutta la filiera cinematografica e del Ministero dei Beni Culturali. Il protocollo sanitario, elaborato dagli esercenti, è in approvazione. Il progetto è che ci siano centinaia di arene e quindi che in ogni parte d'Italia ci sia questa opportunità. Quanto ai contenuti, non disperiamo che ci possano essere delle sorprese in qualche modo, delle novità. Uno scenario nuovo ci aspetta sotto il grande schermo. Bisogna evitare che ci sia affollamento all'arrivo, quindi chi arriva deve avere già prenotato. Non c'è bisogno degli spazi, delle poltrone vuote perché si possono disporre le sedie a sufficiente distanza, proprio perché non è un'installazione fissa ma sono delle aree all'aperto, con degli spazi mobili. Anche la possibilità di consumare, di prendere un gelato, dovrà essere fatta con le modalità di assoluta sicurezza e dopo ogni evento ci sarà una sanificazione. Una gestione più complessa di quella tradizionale. Il biglietto costerà di più? Questo lo si vedrà anche in funzione del sostegno che questa iniziativa, dovrebbe averlo, otterrà dal Ministero dei Beni Culturali. Permetterà di trovare un equilibrio. È chiaro che non è un'iniziativa, questa, per fare chissà quali profitti. È un'iniziativa per tenere vivo il cinema, e sottolineo che questo permetterà a molte persone che oggi sono o a casa a reddito zero o in cassa integrazione, di avere la possibilità respirare.