Ciascuno ha il “suo” Massimo Troisi, per il segno indelebile che ha lasciato con la sua arte e con il suo pensiero, che distruggeva i luoghi comuni con il sorriso. In occasione dei suoi settant’anni, l’università Federico II di Napoli conferisce la laurea honoris causa alla sua memoria, raccogliendo l’invito di Enzo Decaro, uno dei tre di quella Smorfia che rivoluzionò il modo di fare spettacolo. "Noi diciamo in famiglia, ha fatto settant'anni, no avrebbe fatto settanta anni, perché è ancora nelle nostre stanze." "E giustamente avrebbe detto forse "Ma io tengo già il mio diploma di geometra, che devo fare con questa laurea" ma invece gli avrebbe fatto piacere credo". Sfilano gli interventi di chi l’ha amato e vissuto. Come Anna Pavignano, compagna di vita e poi nel lavoro. "Oggi Massimo è qui con noi. La giacca che indosso era sua". Ma Troisi è patrimonio di tutti e per l’appunto ciascuno ha il “suo”, anche chi non lo ha conosciuto da vicino. Nel segno di questa continuità è nata C.I.O.E., accademia trimestrale gratuita finanziata da Comune di Napoli e città metropolitana e diretta da Lello Arena, che ha coinvolto anche Enzo Decaro, in una ideale ricostituzione del trio. "Cioè era proprio l'intercalare che Massimo quando stava per rovinarmi le giornate con una nuova avventura, una disavventura delle sue, cominciava sempre così cara Cioè Cioè... e poi da la si aprivano nuovi mondi e nuovi universi". Sono in corso le audizioni per trovare 100 talenti: sono migliaia le richieste di partecipazione al casting, per cui le iscrizioni, già chiuse, sono state riaperte in via eccezionale fino al 22 Febbraio. "Da qualche parte sta guardando e ride del casino che abbiamo montato, ma noi siamo molto contenti anche per lui".