Azione. Questo è il set del nuovo film di Carlo Verdone. Quattro amici medici, maestri della beffa e degli scherzi, intraprendono un viaggio che tra riflessioni e risate e qualche malinconia li cambierà migliorandoli. È un inno all'amicizia. Si vive una volta sola. È un carpe diem, prendi le cose al volo, vivi alla giornata, vivi questo giorno come se fosse l'ultimo, ma in maniera positiva. Otto settimane di riprese in Puglia con al suo fianco i protagonisti: Anna Foglietta, Rocco Papaleo e Max Tortora. Un clima di grande affiatamento e molta stima. Aiuta sempre, tutti quanti noi, a darci quel guizzo in più che effettivamente fa volare la scena, sempre, questo sempre. Non mi perdonerei mai di far sbagliare un mio attore. Questo lo dice sempre. Preferisco sbagliare io, guarda. In sala da Febbraio del 2020, il film si intitolerà "Si vive una volta sola". Una frase che spesso, ripetutamente, ci porta a fare qualche piccola pazzia. Io soffro tantissimo di vertigini. Un giorno ho detto: "Ma perché non posso fare un ottovolante? Al limite chiudo gli occhi". È stata una cosa drammatica. Adesso, mi è rimasta talmente tanta la paura, che io che ho una bella terrazza a Roma non mi posso affacciare più di così, perché mi gira la testa. È come se non ce l'avessi quella terrazza. Quindi devo guardare tutto da lontano, così. Ho compiuto 40 anni e ho voluto fare un festone enorme, gigantesco, tipo matrimonio. Ho detto: "Ma lo faccio, pure se spendo un sacco di soldi". Io ho sempre il senso etico altissimo, non si spendono soldi per cose futili. Invece no, l'ho fatto, perché si vive una volta sola. Proprio perché si vive una volta sola sono andato alla festa dei 40 anni di Anna Foglietta ed è stata una rottura. Ho deciso che vado in vacanza per la prima volta in vita mia. Non ci sono mai andato in vacanza realmente. Con il numero sull'acqua minerale, proprio quelle... Con la frutta secca la mattina. Chianciano. Vediamo se mi riesce, ma non credo.