Taylor Swift non è solo una popstar dei record. Ormai si sa è un personaggio estremamente influente capace di mobilitare le masse, di influenzare la moda e anche gli equilibri politici di un paese. Il suo enorme successo è diventato un caso studio anche ad Harvard e il suo Era Store ha dato una spinta all'economia degli Stati Uniti. Perché Taylor Swift è più di un fenomeno musicale? Per capirlo, dobbiamo partire dalla musica e dai record. Il suo ultimissimo album ha raggiunto un miliardo di stream in una sola settimana ed è anche il primo album nella storia di Spotify ad aver fatto più di 300 milioni di ascolti in 24 ore. Taylor Swift è anche la prima artista nella storia a vincere 4 Grammy Awards per il miglior album dell'anno, più di Stevie Wonder e Frank Sinatra. Ha battuto il primato di Whitney Houston ed Elvis Presley rimanendo prima nella classifica degli album statunitensi per 68 settimane di fila e poi il suo film concerto dell'ottobre 2023 ha incassato più di This is it di Michael Jackson. Per non parlare poi della sua tournée, L'Eras Tour che è stata la più redditizia di sempre e ha superato persino il primato di Elton John. Durante le tappe dell' Eras Tour, è nata una tradizione tra gli appassionati di Taylor Swift che consiste nello scambiarsi dei braccialetti dell'amicizia; è diventata una sorta di rituale tra i fan che inevitabilmente unisce e crea dei legami tra le persone. Ma il fenomeno Swift esercita una certa influenza anche dal punto di vista economico e politico. L'Eras Tour ha dato una spinta all'economia degli Stati Uniti: durante i vari concerti, alberghi e ristoranti sono stati presi d'assalto dai fan e come riporta Bloomberg nel 2023 il PIL degli Stati Uniti è cresciuto di 4,3 miliardi di dollari solo grazie a 53 dei suoi spettacoli. Addirittura un rapporto della Federal Reserve ha attribuito alla cantante il merito di aver rilanciato l'industria del turismo nazionale con un boom di prenotazioni negli alberghi durante tutti i suoi concerti. Sul fronte politico si sa: la popstar era già schierata contro Trump durante il Midterm nel 2018 e adesso, secondo alcuni, potrebbe addirittura influenzare il voto alle presidenziali del 5 novembre 2024. Basti pensare al fatto che con un solo post sui social nel settembre 2023 ha spinto 35mila giovani americani a registrarsi sulla piattaforma elettorale statunitense. Il successo di Taylor Swift è diventato anche un vero e proprio caso studio in varie università americane: parliamo di Harvard, l'Arizona State University, la Stanford University che hanno approfondito il fenomeno Swift in vari corsi universitari. Fenomeno che abbiamo visto non è più solo musicale.