Il problema è che non capiamo di vivere nel disagio o di vivere rapporti di abuso mentale e verbale perché pensiamo che queste persone abbiano ragione. Se un ragazzo molto giovane è fragile, vulnerabile, e tu mi dici una parola molto brutta e sconfortante, rimanendo nel tema, io ti credo, e quindi più lasci entrare queste energie negative, più tu caschi in quella che può anche essere depressione, e quando vivi in una realtà molto semplice come la mia, una realtà di provincia, non sai neanche cos'è la depressione e quindi la prendi come l'unica maniera in cui si vive, in cui sai vivere, e l'abbracci e pensi che sia normale. Poi esci nel mondo e ti dicono: guarda che c'è anche l'opzione di essere felice. E lì scopri questa possibilità e quando la scopri non ti fermi più. Eccomi qua.