Abbiamo scelto di curarlo insieme a una psicoterapeuta esperta dell'età evolutiva, proprio perché i bambini uscivano da una situazione complicata, visto il lock down e soprattutto visto il campionamento di massa che hanno dovuto in qualche modo sopportare. L'hanno sopportato bene. Quindi con la psicoterapeuta abbiamo scelto di fare quest'intervista, stando attenti naturalmente alla loro sensibilità, visto che questa professionista sa cosa dire e cosa chiedere e magari anche quando interrompere l'intervista. È stata giocosa inizialmente, in molti ci dicevano "all'inizio eravamo contenti perché le vacanze si sono allungate". Dopodiché, però, è prevalsa la consapevolezza di stare vivendo un momento particolarmente difficile. Quello che ha stupido è stata l'estrema consapevolezza di quanto stava accadendo e di come hanno in qualche modo, approcciato per esempio l'inizio della scuola. Non li abbia sentiti durante il lock down i bambini. Ascoltiamo i telegiornali e sentiamo parlare la politica, chi di dovere. Naturalmente però non abbiamo sentito i bambini. I bambini che abbiamo intervistato sono molto consapevoli, sanno di dover indossare la mascherina, sanno che la ricreazione non sarà più quella di una volta, sanno che dovranno lavarsi le mani frequentemente e quindi come dire, certe preoccupazioni rispetto alle risposte che sono state date, vengono a scemare.