Un urlo liberatorio a chiudere e la certezza di essere in finale. È stata una notte indimenticabile per gli italiani a Barcellona, che ora possono sfoggiare, con orgoglio, il Tricolore lungo le strade della città spagnola. "Sono contentissimo. Siamo in finale, ci credevamo, abbiamo sofferto e andiamo. domenica tutti qua, nello stesso bar, stesse sedie". "È stata molto sofferta. Pensavo di non farcela, fortuna Donnarumma e i rigoristi e andiamo. Forza Italia". "Prima o poi all'estero, veder vincere l'Italia è qualcosa di spettacolare". Era un match atteso con entusiasmo da entrambe le tifoserie e come prevedibile, la partita è stata sofferta, vissuta di cuore, come solo noi sappiamo fare, ma alla fine vinta. Chiesa apre le danze, Morata pareggia. Poi l'agonia dei supplementare e alla fine, il pathos infinito dei rigori, per decretarne il vincitore. L'Italia gioca come sempre ha fatto in questi Europei e i meriti vengono riconosciuti anche dagli avversari, che si sono distinti in un tifo corretto e mai esagerato. E tra una pausa e l'altra, non è mancato un piccolo momento per ricordare Raffaella Carrà, in cui italiani e spagnoli, durante la fine del primo tempo, si sono abbracciati per intonare, a squarciagola, le sue "hit" più famose. Ora non rimane che aspettare, per sapere chi sarà la seconda finalista, l'avversaria dell'Italia, che fino in fondo c'è già arrivata, con la voglia di portare a casa un trofeo che manca da tanto, troppo tempo.