A metà tra sogno e realtà, dice una famosa canzone, il canto accompagna questi giorni di attesa che accomunano milioni di italiani e inglesi. Un sogno per noi espugnare Wembley, proprio contro i padroni di casa. Un sogno per loro, riportare il calcio a casa, "Football is comig home" non smettono di gridare a squarciagola i sudditi di Sua Maestà. E pazienza se un irriverente giornalista danese, ha provato a ricordare ai giocatori guidati da Southgate, che per quanto riguarda gli Europei, il calcio, a casa non c'è ancora mai stato e lo sfottò italiano, ha nel frattempo sostituito Home, casa, con Rome, Roma. In attesa di capire cosa accadrà nei prossimi giorni a Wembley e perché no, anche a Wimbledon, con un Matteo Berrettini in semifinale, il sogno che sta sicuramente diventando realtà per gli inglesi, è quello di un'estate al caldo, fatta possibilmente di mare, sole e buon cibo. Il Ministro dei Trasporti ha Infatti annunciato, che dal 19 luglio, il cosiddetto "Freedom Day", i residenti in Inghilterra, di ritorno dai "Paesi Arancioni", non dovranno più fare la quarantena, se hanno ricevuto, da almeno 14 giorni, la seconda dose di vaccino. I minorenni saranno esclusi, di "default", dalla quarantena. In un Paese che è arrivato a contare gli stessi numeri di contagi di inizio febbraio, ma che ha i decessi fermi, su numeri bassi, la variante Delta, ha smesso di fare paura e vedendo le immagini di Wembley e Wimbledon, ce ne siamo accorti tutti.