"Una grande perdita per me e una grande perdita per la sua famiglia prima di tutto e per tutto il Calcio italiano. Quindi è un momento abbastanza difficile, però bisogna andare avanti. Che accadesse qualcosa, speravo in un miracolo, sinceramente ci siamo visti, abbiam parlato e abbiamo scherzato, quindi era sempre di buon umore, come al solito, e questo un po' ti risolleva perché mi ha fatto piacere vederlo che era di buon umore in quel momento. Luca era questo, è un ragazzo gioioso, sempre allegro pochissime volte io l'ho visto arrabbiato quindi credo che vada ricordato così, per quello che era realmente, molto vivo in tutti i sensi e quindi credo che a lui farebbe piacere insomma questo, che noi lo ricordiamo per quello che realmente è, oltre che essere stato un grande calciatore, un grande professionista, con un carisma straordinario per tutti noi, poi era un ragazzo allegro, giovane, al quale piaceva la vita. Luca ha fatto capire veramente ai ragazzi soprattutto ai più giovani il valore della maglia della Nazionale, quello che si deve fare, dove si poteva arrivare, quindi secondo me, è stato veramente una persona di grande valore per noi, soprattutto quando poi parlava ai ragazzi, gli piaceva e ai ragazzi piaceva ascoltarlo. Quindi erano momenti molto belli e importanti sono stati. Noi abbiam vissuto quasi tutta la nostra vita assieme, e quindi c'era un legame stretto, un legame insomma che veramente possono avere due fratelli, poi due persone che poi a un certo punto della loro vita si sono separate perché calcisticamente ci siamo divisi, però quando si è amici, si è amici per sempre. Quindi Luca per me era questo. Il nostro rapporto è sempre stato di grande rispetto, affetto, amore, amicizia".