Un abbraccio lungo 8 km e ben oltre le 5 ore e mezzo previste inizialmente per completare la parata tricolore dallo stadio San Siro a Piazza Duomo. Così la Milano nerazzurra ha voluto celebrare ancora una volta, 6 giorni dopo l'aritmetica certezza, il ventesimo scudetto dell'Internazionale, quello della seconda stella, quello arrivato il 22 aprile scorso al fischio finale del derby, coincidenza mai verificatasi prima nella nostra Serie A. I due pullman scoperti nerazzurri, con la scritta campioni d'Italia sul display accanto alle due stelle, sono arrivati solo in tarda serata al Duomo, scortati nei tratti più affollati del loro percorso da steward e agenti di polizia. Tra fuochi d'artificio, striscioni e stendardi celebrativi e un vero e proprio carro allegorico, raffigurante il turco Calhanoglu, infallibile dal dischetto con il record di 16 centri consecutivi, giocatori, tecnici e dirigenti hanno condiviso la gioia della seconda stella con le decine di migliaia di tifosi incontrati fuori da San Siro, lungo il percorso e poi al momento del loro arrivo a Piazza Duomo, destinazione finale della festa nerazzurra.