Sventola mesta a mezz'asta, sotto un cielo grigio e la pioggia, la bandiera del Chelsea Football Club sullo Stanford Bridge, all'ingresso principale la gigantografia di Gianluca Vialli, i fiori, a terra una maglietta con scritte poche parole che racchiudono l'amore e il senso di gratitudine dei tifosi dei Blues per Luca, tra i protagonisti di una riscossa della squadra di Londra dopo decenni di delusioni. Con ogni probabilità fu proprio la stagione inaugurata da Vialli, prima come giocatore, poi come allenatore, "Quella più bella per essere tifoso di questa squadra", è il commento di un tifoso. Il resto è silenzio, momenti di raccoglimento, ricordi che scorrono e lacrime inghiottite a fatica da persone poco avvezze al pianto. Per tutta la giornata i tifosi del Chelsea sono venuti qui a lasciare un fiore un messaggio per Gianluca Vialli. Moltissimi di loro visibilmente commossi. C'è chi, come Paul, è stato mascotte del Chelsea quando aveva 12 anni e di Vialli ha un ricordo personale. ha un ricordo personale. In molti non sono voluti venire da soli ma hanno voluto portare i figli spesso piccolissimi anche sul passeggino Per dire loro chi era Luca.