L'industria dei videogiochi in Italia sta cambiando. Cambiano i giocatori, le piattaforme di riferimento e gli addetti ai lavori. Ma cominciamo dando uno sguardo allo stato dell'arte dell'industria videoludica nel nostro Paese. Un giro d'affari che nel 2024 ha superato i 2,3 miliardi di euro così suddivisi. Per il 76% del fatturato stiamo parlando di software, mentre per il 23% di hardware e quindi di console e accessori. Una persona su tre in Italia è un videogiocatore, 14 milioni di giocatori il totale per il 2024. Una crescita, quella del numero di videogiocatori, trainata soprattutto dalle donne, che l'anno scorso hanno raggiunto quota 5,7 milioni. La maggior parte dei giocatori rimane comunque uomo con 8,2 milioni di videogiocatori. L'età media si attesta attorno ai 30-31 anni, mentre solo il 16% dei videogiocatori è minorenne. Un tema quello dell'accesso ai videogiochi, soprattutto da parte dei minori, che si intreccia spesso nel dibattito pubblico con il tempo e la frequenza di gioco. Il 68% dei videogiocatori italiani dichiarano di giocare almeno un'ora a settimana, almeno un'ora al mese per il 17%, e solo il 15% gioca almeno una volta l'anno. Il tempo di giocata medio è invece di 7 ore a settimana. Per quanto riguarda i dispositivi utilizzati dai videogiocatori, il 74% gioca su dispositivi mobile, cellulari o tablet. Il 44,2% rimane fedele alle console e il 34% sceglie di giocare sul PC. Come vedete il risultato di questo grafico è superiore a 100 perché ci sono videogiocatori che scelgono duplici piattaforme per il loro svago. Dalla classifica dei 10 videogiochi più venduti nel 2024 notiamo invece che ci sono due filoni di genere preferiti dai videogiocatori italiani. Il primo è necessariamente quello sportivo con titoli come EA Sports FC, 2024 e 2025, e il secondo è quello fantasy e di avventura con titoli quali Hogwarts Legacy e Red Redemption 2. In chiusura uno sguardo alla crescita dell'industria dello sviluppo dei videogiochi in Italia, che l'anno scorso ha raggiunto i 200 milioni di fatturato con una crescita del 36%. Sono invece saliti a 2.800 gli addetti ai lavori nel comparto videogiochi, e il 76% di loro ha tra i 25 e i 35 anni. Un'industria giovane, quindi più giovane dei consumatori a cui fa riferimento. A te Alberto. .