Metaverso, realtà aumentata, NFT: Come funzionano

"Direttore Viola, siamo in un futuro prossimo. Fra qualche anno e ci troviamo tutti immersi nel metaverso. Cioè, dove siamo, che vuol dire?" "Siamo in una realtà dove le cose sono mescolate fra il reale e la rappresentazione digitale. Oggi l'internet è una esperienza a due dimensioni. Il tablet, il televisore, quello che è, ma è un'esperienza a due dimensioni. L'esperienza del metaverso è un'esperienza a tre dimensioni, quindi l'oggetto reale affiancato da una rappresentazione virtuale, una navigazione diciamo a tre dimensioni in un mondo completamente virtuale o in un mondo sovrapposto". "Avremo degli speciali apparecchi per poter viaggiare in questo mondo?" "Io li li chiamerei...a parte queste cose che ci stanno adesso che sono un po', insomma... i nostri pronipoti diranno ridicole. Io credo che ci saranno degli occhiali a tendina. Quindi sostanzialmente quando si naviga nel mondo reale sovrapposto a quello digitale avremo gli occhiali aperti al mondo, quando siamo totalmente virtuali gli occhiali chiudono la tendina e avremmo un'esperienza tridimensionale". "E poi in questo metaverso a un certo punto incontriamo i nostri gemelli digitali. Chi sono?" "È la copia di qualunque cosa è reale, inclusi noi stessi. Quindi sostanzialmente sono delle rappresentazioni algoritmiche di cose che esistono nel mondo reale. Il livello digitale può essere la copia nell'auto, la copia della lavatrice o la copia, questa è una cosa molto importante per la nostra salute, di noi stessi. Quindi sostanzialmente una rappresentazione del nostro patrimonio genetico, del funzionamento dei nostri organi, che permette al medico del futuro di veramente fare finalmente la medicina personalizzata. Quindi non dare la medicina a te nel reale, poi dice - mi telefoni, mi dica come sta - ma fare la prova sul gemello digitale e vedere come il gemello digitale, il nostro gemello digitale, reagisce alla cura". "E poi noi, sempre nel mondo virtuale, vestiremo o ammireremo, ascolteremo degli NFT. Cioè?" "In fondo però in qualche maniera lo facciamo già, cioè nel senso che le famose litografie firmate dall'autore, quindi sono delle copie diciamo di qualcosa che è unico, magari riprodotto in un numero limitato. Nel mondo digitale si posso fare due cose: o creare un qualcosa di unico e firmarlo digitalmente, oppure creare delle copie uniche e numerate di una cosa che esiste nel reale. Queste cose qui si chiamano NFT che significa gettone non fungibile in italiano, che sostanzialmente è un gettone unico, una specie timbro unico che sta su questa cosa qua, questo oggetto digitale, che non è riproducibile in altre maniere, quindi che sostanzialmente sigilla per sempre l'opera digitale".