Attraverso la danza Maria Vittoria e Aurora raccontano in maniera poetica l'esperienza della prigionia intesa anche come stato d’animo; spesso siamo prigionieri di problematiche personali che non riusciamo a risolvere. La voce di Fabrizio De Andrè e l'inconfondibile melodia di Hotel Supramonte s'intrecciano alla travolgente coreografia delle due ballerine in una performance senza tempo.