Che l'emblema di questa stanchezza psicofisica che hanno identificato prima Antonio e poi il mister, è proprio nel nell'atteggiamento dei due gol di McTomini. Sul primo non salta neanche come un pauroso e lui che è un è una bestia, non ha paura e dal colpetto è quasi diventa um un qui poi arriva sempre, lui sta giocando davanti alla difesa, interdizione, riproposizione e poi si inserisce, lo ha fatto con la Juve, box to box, a puoi arrivare anche stanco e nelle due letture lì, se tu vedi il primo goal che subisce, fai il saltello dei paurosi, cosa che non è lui. E timido, la dà addosso all'avversario che poi diventa un assist per il giocatore del Benfica. Sul secondo lo attirano fuori, palla lunga, riciclano la palla, arriva il suo uomo, prima di lui che la stoppa e la metterà per il gol, e lui è in ritardo, arriva in ritardo, guardate ancora qui il saltello se si vede bene e lo vediamo. Non è da lui, guarda qui, guarda, è qui che parte da lontano, guarda, è ancora fuori, adesso arriverà il suo uomo e lui arriva, ancora c'è tempo, guarda adesso che viene. Qui si vede nell'immagine, ecco l'inserimento, guarda McTomney com'è il ritardo. Guarda, Truck ma too late, sì lo lo cerca di braccarlo ma troppo tardi. Perché è tirato fuori prima di lui la puoi ripetere per favore. Tryck, prova a a riprenderlo, a prenderlo, però è troppo tardi. a. No no ma per farti capire che lui è mentalmente più che fisicamente. .























