Nicolò Melli per Sky Sport. Che partita è stata? Siete andati sotto subito e non siete più riusciti a rientrare. I Clippers avanti anche di 25. “Sì, hai detto tutto te. Siamo partiti male, poi dopo abbiamo avuto un momento nel terzo quarto, all'inizio, dove loro... dove noi abbiamo giocato bene. Loro si sono rilassati un po' e poi, dopo, niente, siamo tornati sotto e niente, però sicuramente abbiamo pagato l'inizio un po' così”. Ci sta anche la stanchezza nel back to back. Come l'hai letta tu questa partita? Come l'avevate preparata? “Sicuramente l'avevamo preparata in maniera diversa rispetto a poi com'è andata. Sicuramente giocare il back to back non è semplice, soprattutto per i miei compagni, che magari hanno giocato minuti importanti sia contro Utah, contro i Jazz, che stasera, contro i Clippers. Però, ti dico, se partiamo così male dopo è sempre difficile rientrare”. Avete avuto difficoltà a contenere Montrezl Harrell e Lou Williams. 53 punti della panchina combinati. Come mai? È un passo diverso? Non avevate gli uomini adatti? Ho visto che avete messo Okafor su Harrel, che faticava a tenerlo. “Ti dico, noi abbiamo giocato contro di loro credo due settimane fa e abbiamo fatto bene, abbiamo vinto. È vero che giocavano senza Kawhi Leonard. Credo che oggi sia stata una partita particolarmente speciale soprattutto per loro due, quindi, sì, sicuramente non abbiamo fatto bene, non abbiamo seguito il piano partita e basta. Insomma, credo domani, dopodomani, rivedremo la partita e vediamo di migliorare”. Parlami della tua partita. Avevi iniziato bene, poi nel secondo tempo tre tiri aperti, buoni, ti sono usciti. Pensi che i minuti dipendano tanto dalle tue percentuali in questo momento? “No, non credo. Non credo, perché credo che i minuti adesso sian quelli. Che io tiri bene o tiri male credo che cambi poco. Poi ovviamente è meglio far canestro. Questo è evidente. Erano tiri aperti che dovevo prendere, non sono andati dentro. Entreranno alla prossima”. Zion fra quanto rientra? Si sta allenando? Come lo vedi? “No, non so niente. Non so veramente nulla anche perché adesso siamo stati in trasferta praticamente una settimana, quindi non ho idea”. Quant'è difficile con gli infortuni che avete avuto - Lonzo Ball fuori, Zion ovviamente - trovare un equilibrio? Avete iniziato... avevate iniziato a giocare bene, venivate da tre vittorie consecutive. Adesso queste due sconfitte nel back to back. “Sì, sicuramente non è facile avere tanti infortuni, soprattutto per trovare un equilibrio, una chimica di squadra. Però, insomma, questo fa parte del gioco e bisogna essere bravi a sopperire alle carenze e alle mancanze”. Qual è la parte che ti ha più impressionato del mondo NBA finora? “Nel giocato, sicuramente la velocità con cui si gioca, quasi anche la leggerezza, nel senso che si va su e giù a prescindere da quello che è successo l'azione prima; dal punto di vista di vita, diciamo, non giocata, la comodità assoluta che c'è in tutto. Veramente al limite del ridicolo. Però è così, è una cosa che funziona, perché alla fine è un mondo dove ci guadagnano tutti, quindi va bene così”.