Sposato con Belinda (Téa Leoni) e padre dell'altrettanto arrogante e narcisista Shepard (Will Poulter), Odell con una ristretta servitù vive come una sorta di Re Sole in quel cottage di lusso, quasi separato dal resto dell'universo. Elliot e Ridley non hanno un rapporto facile, anche a causa della morte della moglie di Elliot, ma soprattutto per la determinazione da parte di Elliot di fare colpo sui Leopold, costi quel che costi. Mentre guidano per quei sentieri di montagna, i due travolgono e uccidono un cavallo selvaggio… o almeno così sembra all'inizio. Ma appena scesi dall'auto si rendono conto che si tratta di un unicorno. La creatura, ferita gravemente, dimostra però di avere una forte connessione con Ridley e di essere in possesso di poteri magici. Giunti con la carcassa nella residenza dei Leopold, i due si trovano infine coinvolti da una sorta di isteria collettiva, nel momento in cui appare chiaro che il corno dell'animale ha poteri guaritivi. Ma a parte Ripley, nessuno pare aver realizzato che scherzare con le creature magiche, potrebbe non essere un'idea proprio magnifica. Death of a Unicorn riesce ad essere visivamente un gradevole omaggio ai fantasy, agli horror e ai b-movies di genere che resero gli anni '80 e l'inizio degli anni '90 qualcosa di magico. A dispetto di una CGI non sempre entusiasmante, gli unicorni ci appaiono esattamente come dovrebbero essere: possenti, implacabili, eppure affascinanti, nel rappresentare qualcosa di arcano, incontrollabile, in poche parole la natura stessa.