Coralli e specie marine dai colori e dalle forme sorprendenti. Carcasse d'auto, plastica e oggetti di ogni tipo. La bellezza e il degrado. Come sulla terraferma, anche nel mare intorno alla Sicilia, il Mediterraneo ricco di biodiversità e scrigno di tesori rimasti nascosti per due millenni come relitti delle due navi romane cariche di anfore, scoperte a Ustica e a Isola delle Femmine a 80 m di profondità. Una risorsa da cui proviene la metà dell'ossigeno che respiriamo, ma che l'azione dell'uomo sta mettendo duramente a rischio. Ma se ci sono uomini che trattano il mare come una discarica, altri uomini dedicano la vita a studiare modi per proteggerlo. Siamo impegnati tutto l'anno in attività di controllo e monitoraggio di tutte le matrici ambientali: acqua, aria, rifiuti; a raccogliere dati, informazioni, verifica del rispetto dei limiti ambientali. A fare anche processi di educazione ambientale con i ragazzi delle scuole. Filmare cerca di resistere alle minacce costanti e continue. Lo sa bene chi ha un occhio sempre puntato su questi fondali e con la sua macchina fotografica ci racconta un mondo ancora in parte inesplorato e certamente da proteggere. Il nostro obiettivo è quello di far conoscere la vita del mare. In futuro, vedo la creazione di nuove aree marine protette perché solamente tutelando il mare si può proteggere, e magari, lasciare alle future generazioni, il mare come lo vedevano i nostri nonni e i nostri bisnonni.