I suoi legali esultano ma l’accusa non molla e dichiara che intenterà un nuovo processo a Bill Cosby. Dopo sei giorni di deliberazioni, la giuria non è stata in grado di raggiungere un verdetto unanime. Così il giudice ha dichiarato il “mistrial”, termine legale che in America indica l’annullamento di un processo. I giurati, sette uomini e cinque donne, nonostante da lunedì fossero impegnati in lunghe sedute e ore di discussioni, non sono riusciti a trovare l’unanimità, condizione necessaria per il sistema giuridico degli Stati Uniti perché un verdetto sia ritenuto valido. Ai danni dell’attore settantanovenne, celebre per il suo ruolo nella serie Tv “I Robinson”, erano stati presentati tre capi d’accusa per molestie sessuali aggravate. Negli ultimi anni oltre cinquanta donne lo avevano accusato, a cominciare da Andrea Constand dipendente della Temple University, che conosceva bene Bill Cosby e che per prima era riuscita a farlo processare. “È troppo presto per festeggiare, mister Cosby. La giustizia è dietro l’angolo”, ha dichiarato Gloria Allred, avvocato di una delle donne che hanno accusato l’attore di violenza sessuale, che rischierebbe, qualora venga ritenuto in futuro colpevole, fino a dieci anni di carcere e 25.000 dollari di multa.