Alluvione, migranti, poveri, giovani, urgenza educativa, sono questi i temi affrontati dal Cardinale Zuppi durante la relazione introduttiva alla sessione autunnale del consiglio della CEI. Il pensiero va a chi si trova ancora una volta a lottare con le conseguenze del maltempo, servono misure adeguate, non accuse reciproche e proclami, così in apertura dei lavori il Cardinale che poi affronta il tema dei migranti e fa sue le parole di Papa Francesco, il Mare Nostrum è diventato il cimitero. Favorire, aveva sottolineato Bergoglio, una governance globale delle migrazioni fondata su giustizia, fratellanza e solidarietà. Nel ricordare queste parole Zuppi aggiunge: bisogna fare presto per garantire i diritti dei migranti. Nove pagine in cui il presidente della CEI affronta i temi più forti delle guerre in Ucraina e Terrasanta, definite inestricabili, alla violenza tra i giovani per la quale parla di sconcerto, fino ad affrontare il tema dell'urgenza educativa. Urgenza, sottolinea, che interpella tutti, nessuno escluso, dice nella relazione che apre i lavori e che lascia ampio spazio anche alla riforma interna alla conferenza episcopale, sentiamo l'esigenza, scrive il Cardinale che la CEI diventi uno strumento più agile ed efficace, soggetto di comunione che aiuti la chiesa a rispondere adeguatamente alle attese così profonde della nostra gente e del mondo. E alla vigilia della partenza di Papa Francesco per Lussemburgo e Belgio, cuore dell'Europa, il Cardinale Zuppi sottolinea, sviluppare una coscienza comune che allarghi confini dei cuori e delle menti e non ceda al nichilismo della persona e a sovranismi egoistici .Una Europa, insomma, coesa e solidale al suo interno e aperta al mondo.