Al momento c'è solo il racconto della mamma e la notizia successiva di un'ispezione del ministero. La storia è quella di un bambino di otto anni che si ritrova da solo in classe, nel giorno in cui da quella classe avrebbe dovuto essere accolto. A Francesco, un nome di fantasia, è stata diagnosticata un'iperattività con funzionamento intellettivo superiore alla media. Frequenta la terza elementare a Rende, in provincia di Cosenza. Per le sue maestre sarebbe necessaria la presenza di un insegnante di sostegno che però, racconta la mamma al quotidiano la Repubblica, non era stato assegnato perché non riconosciuta un'invalidità. E così le incomprensioni aumentano e la donna chiede e ottiene un cambio di sezione all'interno dello stesso plesso, ma il primo giorno la classe è vuota. L'unico ad occupare un banco è Francesco, che torna a casa raccontando alla mamma che tutti i suoi compagni erano malati. La maestra di matematica e i genitori avevano organizzato tutto, non ha dubbi la mamma, un avvocato, che ha presentato subito un esposto alla Procura dei minori di Catanzaro per violenza aggravata e scritto al Garante per l'infanzia.