"C'è un po' di tensione e forse è inevitabile anche la ricerca di una mediazione. A proposito, diciamo così, della lista di attività per cui il Green Pass non sarà necessario, lei che cosa si attende? Verso quale direzione si va? Cioè, pochissime attività, quindi non so, negozio di alimentari, le farmacie o c'è spazio anche per qualcos'altro?" " Guardi, aspettiamo ovviamente le decisioni. Anche perché questa continua ricerca di, diciamo di informazioni, può creare solo confusione nella popolazione. La verità, è che la linea viene dettata da quello che è l'andamento della circolazione virale. In questo momento abbiamo un virus che, probabilmente, creerà molto meno problemi di quelli che sono attesi: nel senso che abbiamo una variante meno cattiva, più diffusiva ma molto meno cattiva e vedete il Regno Unito ha già incominciato un calo dei casi, il che significa che hanno passato la parte più brutta e il numero di ricoveri poi, non è stato così, diciamo, drammatico come poteva essere atteso. La stessa cosa accadrà anche in Italia, anzi alcune Regioni, vedi la Lombardia, stanno già vedendo meno contagi. Questo determinerà la necessità di una rimodulazione e ovviamente un adattamento delle regole, con la nuova situazione. Quindi capite bene che abbiamo una popolazione che è sempre più vaccinata e grazie anche all'obbligo sopra i 50 aumenterà. C'è chi dice aumenteranno di poco i vaccinati, ma attenzione, guardate che avere un raddoppio dei vaccinati sopra i 50 anni che non erano, diciamo, prima non si erano nemmeno avvicinati alla vaccinazione, significa proteggerli. Cioè non ci dimentichiamo che non è ancora finita, ci stiamo portando verso la fase endemica, ma il futuro, per i vaccinati, sarà sicuramente più sicuro rispetto ai non vaccinati e questo determinerà un alleggerimento progressivo di quelle che sono le eventuali restrizioni o ciò che oggi viviamo.".