La zona rossa è stata revocata, l'accesso al ghiacciaio della Marmolada 20 settimane dopo il crollo che lo scorso 3 luglio provocò la morte di 11 escursionisti, è nuovamente consentito. Riapertura sancita dall'ordinanza firmata dal sindaco di Canazei Giovanni Bernardi: una decisione presa sulla base della relazione tecnica del dipartimento di Protezione Civile di Trento che però ha individuato una nuova area di attenzione costituita dalla calotta del ghiacciaio e dalle due principali lingue che la circondano fino al Lago di Fedaia. L'area continuerà ad essere costantemente monitorata e potrà essere sottoposta a limitazione in qualsiasi momento come ad esempio la chiusura nel caso di prolungati periodi con temperature eccessivamente elevate durante le stagioni estive. L'ordinanza consente di raggiungere i rifugi aperti quelli più vicini alla zona del crollo rimarranno al momento chiusi e le piste da sci. Non sarà possibile praticare il fuori pista. Una riapertura particolarmente importante e particolarmente significativa per l'economia di tutta la zona perché consentirà, di fatto, il regolare riavvio della stagione sciistica invernale. Il tema della sicurezza è centrale, dopo quanto accaduto nel luglio scorso, per la gravità che c'è stata. Dall'altro lato, vogliamo aprire in sicurezza dando la possibilità al turismo montano di svolgere la propria funzione, di potersi esercitare. La Marmolada è importante per il Trentino; è importante sotto l'aspetto turistico economico ma lo è anche per il grado della sicurezza con cui i cittadini possono attraversarla.























