Rombo di motori. Si parte. O almeno ci si prova. Circa quattromila cinema riaprono in tutta Italia, più o meno il 10% delle sale che nelle prossime settimane, via via, torneranno tutte ad accoglierci. Pur considerandola una ripartenza simbolica, le associazioni di categoria hanno accolto con sollievo il DPCM dell’11 Giugno, che di fronte alle istanze degli esercenti ha allentato le misure anti-Covid previste dai protocolli dei precedenti decreti. Da questo momento, quindi, al cinema la mascherina è prevista in ingresso, in uscita e quando ci si sposta in sala, ad esempio per andare in toilette. I posti dovranno essere distanziati di almeno un metro, ma conviventi e familiari potranno sedersi uno accanto all'altro, come in epoca pre-Covid. Via libera anche alla riapertura di punti ristoro e a sgranocchiare in sala popcorn e patatine, sempre nel rigoroso rispetto delle norme di sicurezza. Il numero di spettatori consentiti, barriera, naturalmente, ad ogni spettacolo, ma non potrà mai superare i 200. È chiaro che più famiglie equivarranno ad una maggior capienza. Sul grande schermo troviamo subito film che erano appena usciti prima del lockdown o che hanno debuttato sulle piattaforme, quindi inediti nei cinema. Torneranno anche titoli come “Gli anni più Belli” di Gabriele Muccino, o “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti. Graduale la riapertura delle sale, da subito un 10%, forse un 20 dal primo luglio, per arrivare a Ferragosto ad un mercato di almeno l'80% dei cinema aperti. Quest'estate ci sarà anche la straordinaria novità del movement village, con 250 arene in tutta Italia, 11 soltanto a Roma. La grande ripartenza, si avrà all'inizio di settembre con la mostra dell'arte cinematografica di Venezia. Primo confermato appuntamento di una ripresa internazionale.