Il 24 maggio era un lunedì e il Piave mormorava ai ragazzi del '99, il 1899, per ricordare i fatti della Prima Guerra Mondiale. Oggi, invece, è un venerdì e i nostri ragazzi sono gli studenti liceali che si riuniscono nelle piazze di tutta Italia per lottare - sì, perché anche questa è una lotta - contro i cambiamenti climatici. Anche questa volta sono decine di migliaia e manifestano nei “Fridays for Future” per tentare di cambiare il sistema che sta conducendo dritti al disastro climatico. “I venerdì per il futuro” sono un'iniziativa internazionale per chiedere ai governi di impegnarsi di più contro il cambiamento climatico. Coinvolge, ormai, molti gruppi di giovani studenti in diversi Paesi del mondo e si è, ovviamente, diffusa anche in molte città italiane. Ha iniziato Greta Thunberg, la ragazzina svedese che, per coinvolgere il proprio Governo, dallo scorso anno, ogni venerdì, ha manifestato con i suoi cartelli di fronte al Parlamento svedese. Le generazioni più giovani, i ragazzi e gli studenti italiani si mobilitano, dunque, per ricordare a tutti che non c'è più tempo, bisogna agire e bisogna farlo subito per difendere il pianeta dai cambiamenti climatici che porterebbero conseguenze disastrose per tutta l'umanità. Il mondo dell'istruzione e della scuola, quella scuola che formerà le coscienze e le conoscenze di quei ragazzi e di quelle ragazze delle nuove generazioni scende, dunque, nelle piazze italiane per ivendicare un diritto a vivere in un pianeta libero dalle minacce dei cambiamenti climatici.