Un evento internazionale voluto da Papa Francesco per mettere al centro i più piccoli e il loro futuro. Un futuro che il Pontefice augura sia di pace. "I bambini hanno un sogno bellissimo nel cuore. Hanno il sogno della pace, il sogno dell'aria pulita, il sogno di stare insieme e di giocare insieme, il sogno di dare qualcosa di se agli altri. Ecco, i bambini in questo ci possono davvero rieducare". La Giornata Mondiale dei Bambini porterà dunque a Roma, il 25 e 26 maggio, i piccoli da oltre 60 paesi. Comprese le delegazioni da paesi in guerra come Gaza, Afghanistan, Etiopia, Eritrea ed Ucraina. "La sua voce è una voce che non si è indebolita anzi, si è rafforzata in questo tempo e tutti capiamo che ciò che lui diceva tempo fa è una domanda per l'oggi. Lui ha saputo vedere la crisi che arrivava, ci ha avvisato, ci ha detto che c'era una terza guerra mondiale a pezzi e non ci abbiamo creduto. E in realtà è così. E dunque è bene ascoltare il Papa". Ad accogliere i bimbi anche il mondo dello sport, per un evento che si svolgerà il primo giorno nello Stadio Olimpico della capitale ed il secondo in piazza San Pietro. "A questi bambini cosa auguro? Auguro di non perdere loro purezza, la loro spensieratezza e di, veramente, non perdere il sogno. Perché poi il sogno di poter avere una vita gratificante, vedere veramente un mondo migliore e poter essere dei protagonisti assoluti, per far sì che questo mondo diventi veramente bello, insomma, è un qualcosa che dovrebbe stimolare e far sognare a occhi aperti".