Francesco Bacchi aveva 20 anni, sabato sera era andato a ballare con la fidanzata e alcuni amici sul lungomare di Balestrate, è morto all'alba di domenica, ucciso a pugni e calci da un gruppo di ragazzi con cui aveva avuto una discussione. Inutile la corsa in ambulanza all'ospedale della vicina Partinico, dove per tutta la giornata in caserma vengono sentiti i ragazzi che erano con lui nella sua ultima notte, alcuni come semplici testimoni, altri come sospettati, mentre a Balestrate i Carabinieri del RIS analizzano le tracce di sangue davanti alla discoteca Medusa Dancefloor e nelle strade e nei vicoli del centro di questa cittadina a vocazione turistica che in inverno è semideserta e in estate si riempie di villeggianti. Le indagini dei Carabinieri coordinati dalla Procura di Palermo si svolgono nel più stretto riserbo. Davanti alla caserma arrivano alcuni ragazzi, amici di Francesco, erano con lui in discoteca, non vogliono essere ripresi ma raccontano che Francesco era un ragazzo tranquillo, non era violento e che non era tipo da lasciarsi coinvolgere in risse. Ripetono, non doveva finire così. Vuole ricordarlo invece davanti alle telecamere lo zio. "Si sono rubati Franceschino nostro purtroppo notizia devastante, per tutti persona meravigliosa, un angelo." Al termine di una lunga giornata di interrogatori viene sottoposto a fermo un ventenne di Partinico come la vittima. Racconta di avere avuto con Francesco Bacchi una discussione, confessa il delitto ma dice, non aveva intenzione di uccidere.