"La mafia stragista è finita. Che mafia c'è oggi?" "Oggi le mafie vogliono fare business e cercano di entrare nei quadri della Pubblica Amministrazione, cercano di interagire con chi amministra, con chi fa politica per ottenere più profitti possibile". "Con l'arresto di Matteo Messina Denaro Cosa nostra è finita? Chi comanda oggi?" "Cosa nostra c'è, è nel mondo delle professioni, è nel mondo dell'economia. Quindi è da combattere, è da contrastare, da non mollare assolutamente la presa". "Per catturare Matteo Messina Denaro le intercettazioni sono state fondamentali. Cosa pensa della proposta del Ministro Nordio di volerle limitare? Il Ministro ha detto chiaramente: no ad eventuali usi distorti". "È un problema che non esiste. Sta portando argomentazioni che non sono le realtà . Ha parlato dei costi e i costi sono diminuiti. Noi siamo preoccupati, che di tutto questo parlare non vorremmo che si andasse a toccare le intercettazioni che riguardano la Pubblica Amministrazione: corruzione, concussione, peculato. Questo è il nodo". "Non c'è chiarezza". "È stato detto, direi, in questi giorni, che non saranno toccate le intercettazioni che riguardano la mafia. Quindi, questo vuol dire 416 bis e 74, vuol dire estorsione aggravata dal metodo mafioso. Io voglio sentire, in chiaro, senza se e senza ma, con un sì o con un no, se saranno toccate come intercettazioni telefoniche ambientali e telematiche le intercettazioni che riguardano corruzione, concussione e peculato". "La latitanza di Messina Denaro è durata 30 anni. Come è stato possibile? Ha avuto appoggi importanti?" "Immagino che ci siano stati degli appoggi di un certo livello, perché io so che nel corso di questi decenni Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza hanno lavorato, hanno battuto diverse piste, varie piste, decine, centinaia di uomini appresso a Matteo Messina Denaro. Quindi, non è che in questi anni nessuno... sono passati un anno e nessuno l'ha cercato".