La frana ad Ischia, tragedia con morti e feriti, l'impegno dei soccorritori, ne parla Papa Francesco all'Angelus: "Sono vicino alla popolazione dell'Isola d'Ischia, colpita da un'alluvione, prego per le vittime, per quanti soffrono e per tutti coloro che sono intervenuti in soccorso". E Bergoglio parla anche degli scontri in Terrasanta tra palestinesi e israeliani, definisce vili i due attentati a Gerusalemme conferiti ad un ragazzo israeliano morto, un ragazzo palestinese invece è stato ucciso a Nablus e il Papa chiede che le autorità di entrambi i fronti abbiano più a cuore il dialogo. "La violenza uccide il futuro, spezzando la vita dei più giovani e indebolendo le speranze di pace". E violenza intollerabile è anche quella sulle donne, ribadisce il Papa parlando della marcia effettuata in occasione della Giornata nazionale dedicata al tema: "Purtroppo è una realtà generale e diffusa dappertutto, e utilizzata anche come arma di guerra". E se in Vaticano la settimana è stata caratterizzata da quanto emerso nelle udienze durante il processo al Cardinale Becciu, con rivelazioni su chat familiari, dai legali della famiglia Becciu arriva un forte altolà. Gli avvocati si dicono increduli e fortemente sconcertati che in un processo dentro le Sacre Mura ci si sia permessi di diffondere, contrariamente a quanto prevede la legge, conversazioni di natura totalmente privata e prive di ogni rilevanza processuale, dialoghi che mostrano solo la sofferenza e lo sfogo domestico tra congiunti. E i legali segnalano che nonostante quanto detto in aula e diffuso dai media non risulta alcun indagine sul Cardinale per il reato di associazione a delinquere.