Foto che sembrano quadri. Raffinati scatti che raccontano fragilità e bellezza del nostro pianeta. Immagini catturate dall'occhio vigile dei satelliti orbitanti intorno alla Terra, sofisticate evoluzioni del nostro sguardo sul mondo e sui suoi cambiamenti. È molto importante comprendere che abbiamo bisogno della tecnologia spaziale per capire il nostro pianeta, prenderne a polso e, quindi, proteggerlo. Le più recenti immagini raccolte dalle costellazioni di satelliti dell'Agenzia Spaziale Europea e Italiana raccontano una Terra fatta di città diventate megalopoli, di deserti che avanzano, di ghiaccio che si sgretola e di plastica che invade il mare. Il percorso della mostra vuole proprio sensibilizzare su questi cambiamenti e far capire l'impatto che una popolazione in crescita esponenziale ha sull'ecosistema terrestre. Un tavolo interattivo al centro del percorso prende per mano il visitatore in un viaggio tra gli ecosistemi terrestri, dai ghiacciai himalayani alle foreste amazzoniche. La bellezza e la forza delle immagini cattura l'occhio e conduce lo sguardo sugli effetti della presenza umana, immortalata nella visione sempre più precisa dei satelliti. Oggi l'Italia, non solo l'Agenzia Spaziale Italiana, ha a disposizione un portafoglio di satelliti e di missioni e di sensori unico al mondo. PRISMA è stato lanciato il 22 marzo, guarda l'infrarosso ed è un satellite, l'unico satellite, iperspettrale. L'unica missione europea iperspettrale oggi esistente. La Terra vista dai satelliti, esposti come piccoli gioielli al Museo della Scienza e Tecnologia di Milano, diventa un monito per il visitatore. L'invito è quello alle famiglie con i loro bambini e ragazzi, i nonni, gli zii, di continuare a venire, proprio per questa logica di avere comprensione di come la ricerche scientifica e le tecnologie possano cambiare la nostra vita e di diventarne protagonisti, o perché professionisti, o perché, magari, come cittadini consapevoli siano in grado di esprimere il proprio pensiero, avendo, però, una comprensione forte di quelli che sono gli scenari di riferimento.