Le fiamme non danno tregua e la situazione più critica è in Sicilia, dove il fuoco sta divorando ettari di vegetazione e campi. Nel ragusano i problemi peggiori si registrano a Chiaramonte Gulfi. Qui è stata disposta l’evacuazione per i pazienti di un centro anziani e anche per decine di famiglie che hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni e sono state trasferite in una scuola materna della zona. I danni sono ingenti: molte case rurali sono state distrutte dal fuoco. Ci sono animali morti e stalle bruciate. I vigili del fuoco sono al lavoro da ore assieme agli operatori della Forestale e della Protezione civile. Critica la situazione sulle colline di Patti, nel Messinese, dove sono decine le abitazioni che sono state fatte evacuare. Ci sono ancora focolai da spegnere e si contano i danni anche qui, sia ambientali che economici. E le polemiche nella regione non mancano e divampano come il fuoco. Riguardano il servizio antincendi che, denuncia il sindacato dei vigili del fuoco, è carente, con pochi pompieri e organici ridotti. Ci vogliono più squadre in campo, dichiara il sindacato, nei periodi più caldi dove l’emergenza incendi è più critica. Roghi anche nel Palermitano, in Calabria, nel Vibonese è andata a fuoco l’area industriale di Porto Salvo, mentre nel Cosentino diverse persone sono rimaste intossicate. In Abruzzo, invece, è stato domato il vasto incendio che è divampato venerdì sera sulla collina di Montesilvano, in provincia di Pescara, conosciuta come Colle della Giovane. Tre le famiglie che hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni. Il presunto colpevole è un uomo di 61 anni, denunciato a piede libero per incendio colposo.